Omar, ultracycling,  esploratore, avventuriero, ma anche ambasciatore degli effetti del riscaldamento globale grazie alla sua collaborazione con Italian Climate Network, ha coinvolto tutti con il racconto delle sue avventure;  colui che pedalando in condizioni estreme attraversa le aree più fredde ed impervie della terra alla ricerca della bellezza ed  è testimone delle condizioni di salute e della fragilità del pianeta che ci ospita. 

Questo ha raccontato ai ragazzi: l’impegno e la fatica di combattere contro se stessi nelle sfide estreme ma non solo , l’importanza dello studio , unico strumento necessario per raggiungere i propri obiettivi, la fatica l’impegno la costanza e la tenacia ed anche il saper  scoprire e accettare i propri limiti, il cambiamento di rotta, le condizioni avverse e quindi essere in grado di fermarsi e non vivere questo stop  come una sconfitta ma come momento di crescita, un  punto da cui ripartire più forti e più consapevoli. 

I ragazzi, incuriositi dalle sue avventure hanno intrapreso un interessante dialogo insieme a Omar.  

“”Mollate tutto e partite?” Giammai! Studiate, formatevi, acquisite sui banchi di scuola gli strumenti con cui costruire e realizzare i vostri sogni. Diffidate da chi vi dirà che lo studio è inutile: c’è un tempo per ogni cosa e nessuna carriera di successo, in qualunque ambito, può prescindere da un’adeguata formazione” (cit.O.D.F.)